Archive for luglio 2008

luglio 10, 2008

La meglio gioventù


Source: Daily Mirror

luglio 5, 2008

Messaggi

Stamattina ho ricevuto sul telefonino questo messaggio raccapricciante. Qualcuno dovrebbe far saper loro che non stiamo giocando una partita di cricket.

1111
Young Patriots –
Come Join with our
Armed Forces (Army,
Navy or Air Force)
and be a part of a
winning team –
Ministry of Defence

luglio 1, 2008

Sviluppi

Mani è un gran lavoratore. E’ di etnia Tamil ma vive qua, nell’ovest. Lo ho conosciuto quando abbiamo preso il nuovo ufficio, sogno americano di suburbia, casa di barbie color pastello.
Il padrone di casa ha scelto di affittare il suo gioiellino al sudu mahatte (l’uomo bianco) perchè nell’accezione locale bianco vuol dire ricco, ovvero affitto pagato tutti i mesi. Tuttavia da buon amministratore di beni si fida ma non troppo e allora ci ha lasciato Mani come giardiniere controllore, insediato in una stanza dependence nel giardino. La mia titubanza su questa presenza estranea (io in ufficio ci abito pure…) si è sciolta non appena ho avuto modo di conoscere Mani. La sua dedizione al giardinaggio è ammirevole. E’ tutto un nervo, si aggira instancabile con il suo sarong a curare il suo regno: il giardino sembra finto con piante tropicali rigogliosissime, bouganville, palme e altre robe strane e fuoriscala, foglie enormi verde squillante, fiori carnosi. Negli ultimi 2, 3 giorni mani si è visto poco in giro, stava nella sua stanza e l’erba ne ha approfittato per crescere un po’. Ho chiesto a un collega e mi ha detto che Mani ha un problema. Il paese è diviso e in guerra da 25 anni. I tamil che vivono nell’ovest del paese devono essere registrati presso la stazione di polizia locale e avere una giustificazione per trovarsi qua, rimembranza delle nostre leggi raziali. Il padrone di casa ha già registrato come suo ospite un ragazzo che lo aiuta nelle faccende a casa sua. Andato dalla polizia per registrae Mani è stato sommerso di domande e quasi accusato di essere un simpatizzante dell’esercito avverso per ospitare più di un tamil tanto che alla fine non è stato in gradi di registrare il giardiniere. Mani al momento è nella condizione di essere considerato illegale nel paese in cui è nato.
Meg ha lavorato con me per 9 mesi. Ha seguito un progettodi microimpresa per le donne di un villaggio della costa. Il suo visto in maggio non è stato rinnovato dalle autorità locali in mezzo a menzogne, ripicche e non ammissione di responbilità in un meccanismo a catena scaricabarile da un ufficio all’altro. Stanotte se ne va da questo paese che sta diventando inospitale per chi ci è nato e per chi ci arriva da lontano. E mi vengono in mente mille cose e mille discorsi fatti con gli amici e persone incontrate qua. Stiamo aiutando questo paese? I soldi investiti in progetti di emergenza e di sviluppo aiutano il governo a sgravarsi da uno dei suoi doveri primari e a investire in altro? In metodi di risoluzione di un conflitto che non guardano a una mediazione che porti a una pace e a un accordo politico ma al rafforzamento di un esercito in vista di una vittoria militare?